Il raccolto
Mietuto all’alba, qualità intatte
I pistilli dello Zafferano della Valle Erro vengono raccolti la mattina prima che il fiore schiuda,
mondati ed essiccati in giornata.
In questo modo le proprietà sia organolettiche sia nutritive restano intatte
il più possibile.
La coltivazione, è portata avanti usando criteri biologici e la raccolta è effettuata a mano, un fiore alla volta.
“Alla sera, ci si ritrova, come un tempo, a staccare i pistilli fiore per fiore” racconta Vilma Poggio”. ” Lo zafferano – spiega- resiste fino a meno 20 gradi ed è facile da coltivare, anche nei nostri climi. Basta concimarlo in dicembre e in agosto con un fertilizzante organico biologico ed eliminare le erbacce. È importante rincalzare in agosto – aggiunge – perché il bulbo tende a risalire, mentre deve rimanere a una profondità di 15 centimetri. Ogni quattro anni i bulbi vanno tolti dal terreno, separati dai bulbilli e ripiantati”. Sembra facile detta così, invece la coltura dello zafferano richiede attenzioni scrupolose e un contatto con i campi costante ed esperto: solo così il raccolto sarà abbondante e di qualità.
Lo zafferano contiene molte vitamine (A. B1, B2 e C) e minerali (in particolare fosforo, calcio, sodio, ferro, potassio, magnese e manganese) e soprattutto ha un’altissima concentrazione di carotenoidi che ne fa uno dei più potenti antiossidanti naturali. Le qualità coloranti e organolettiche sono dovute alla crocina (potere colorante}, allo saffranale (potere aromatico} e alla pirocrocina (potere amaricante}. L’Azienda Giaminardi, quindi, propone un prodotto genuino e coltivato in modo naturale secondo i criteri della coltivazione organica.
La raccolta dei fiori di zafferano avviene alla mattina presto per conservarne le qualità organolettiche