Miele, domande e risposte
Pregi, proprietà, caratteristiche
Come si ottengono le diverse varietà di miele?
A seconda della specie di fiore da cui le api raccolgono il nettare si ottengono mieli di diverse varietà (acacia, castagno, tiglio etc) Nel caso in cui il nettare raccolto dalle api appartenga a più specie differenti di fiore si ottiene il miele millefiori
Cos’è la cristallizzazione del miele?
La cristallizzazione è un processo naturale che interessa la maggior parte dei mieli. La cristallizzazione è più rapida nei mieli più ricchi di glucosio (tarassaco, girasole, erica). Nei mieli ricchi di fruttosio (acacia, castagno, melata), invece, non interviene o si sviluppa tardivamente e in maniera incompleta e allora avremo mieli velati o pastosi, ma non compatti. In questo caso, a volte, il vasetto appare diviso in due parti: in basso il miele è cristallizzato, in alto è ancora liquido). In questi casi il miele è ottimo, però non ha un bell’aspetto. Le temperature fresche (14 – 16° C) velocizzano la cristallizzazione, mentre temperature molto basse (da congelatore) o calde (estive) la bloccano.
E’ meglio il miele liquido o il miele cristallizzato?
La scelta tra uno dei due tipi di miele è una questione di praticità e di gusto personale.
Se è usato come dolcificante per thè, tisane e spremute di frutta, il miele liquido è più velocemente solubile, se, invece, usato come miele da tavola per la prima colazione e per l’accompagnamento dei formaggi, allora, il miele cristallizzato è più facilmente spalmabile.
Meglio il miele o lo zucchero?
Utilizzare il miele al posto dello zucchero presenta senza dubbio numerosi vantaggi, primo fra tutti l’apporto all’organismo di energia subito disponibile sotto forma di glucosio e fruttosio. Questi sono zuccheri semplici che non richiedono alcun processo digestivo. Inoltre il fruttosio ha proprietà emollienti utili per la gola, lo stomaco e l’intestino. Il miele è indispensabile inoltre per lo smaltimento delle sostanze tossiche e nocive che si accumulano nel fegato. Di grande importanza sono anche le sue proprietà antibatteriche, grazie alle quali il miele viene utilizzato da secoli a fini terapeutici. Dal punto di vista calorico non c’è molta differenza tra miele e zucchero, infatti, considerando 100 grammi di prodotto, l’apporto calorico del miele è pari a 304 Kcal e l’apporto calorico dello zucchero è pari a 392 Kcal. Tuttavia, il miele ha un alto potere dolcificante, circa il 30% in più rispetto allo zucchero, quindi per dolcificare ne sono necessarie quantità inferiori.
Il miele ha scadenza?
Il miele ha un’elevata acidità, con un ph medio pari a 3,5, e un alto tenore zuccherino, l’insieme di queste due caratteristiche crea un ambiente ostile allo sviluppo dei batteri e, di conseguenza, fa sì che il miele sia un alimento che si conserva molto a lungo.
Ad accelerarne l’invecchiamento sono le elevate temperature e la luce diretta.
Il miele non diventa mai nocivo per la salute, ma è consigliabile comunque consumarlo entro due anni dalla produzione.